Nello scorso weekend si è svolto PLAY #3, la terza Masterclass della serie Listen Think Play che sto tenendo alla Scuola Sintonia di Terni. Il lavoro di questo terzo appuntamento è stato basato sul mio album Cose Preziose e sono stati tanti i ragazzi che hanno deciso di presentare dei miei Preludi. Cose Preziose è un album di cui solo recentemente ho completato la scrittura degli spartiti e quindi è stato naturale che mi succedesse di ascoltare alcune mie musiche per la prima volta suonate da altri, suonate dai miei allievi.
E' stato veramente bello, alcune esecuzioni davvero emozionanti tanto che non sapevo se fare i complimenti al mio allievo/a o farmi degli autocomplimenti come Maestro, oppure ancora farmeli come compositore. Però è una gioia!!!
Oltre alla musica i ragazzi devono anche presentare degli scritti (testi, frasi, poesie...) e delle immagini (quadri, fotografie...) che siano in linea con il loro personale sentire rispetto al brano presentato e devo dire che anche in questo hanno trovato il modo di toccare l'animo del loro Maestro.
In particolare, tra le tante che meriterebbero di essere citate, vorrei segnalare la frase di Martina che dice che le favole non c'insegnano che i draghi non esistono, ma al contrario ci insegnano che i draghi possono essere sconfitti.
Ovvero, tradotto nel mio linguaggio di insegnamento, non bisogna studiare per appartenere ad un mondo senza errori. Gli errori esistono e ci saranno sempre. Quello che possiamo fare è, malgrado gli errori, suonare bene lo stesso. Suonare bene "con" gli errori. Ognuno i suoi.
E' stato veramente bello, alcune esecuzioni davvero emozionanti tanto che non sapevo se fare i complimenti al mio allievo/a o farmi degli autocomplimenti come Maestro, oppure ancora farmeli come compositore. Però è una gioia!!!
Oltre alla musica i ragazzi devono anche presentare degli scritti (testi, frasi, poesie...) e delle immagini (quadri, fotografie...) che siano in linea con il loro personale sentire rispetto al brano presentato e devo dire che anche in questo hanno trovato il modo di toccare l'animo del loro Maestro.
In particolare, tra le tante che meriterebbero di essere citate, vorrei segnalare la frase di Martina che dice che le favole non c'insegnano che i draghi non esistono, ma al contrario ci insegnano che i draghi possono essere sconfitti.
Ovvero, tradotto nel mio linguaggio di insegnamento, non bisogna studiare per appartenere ad un mondo senza errori. Gli errori esistono e ci saranno sempre. Quello che possiamo fare è, malgrado gli errori, suonare bene lo stesso. Suonare bene "con" gli errori. Ognuno i suoi.