Nell'Ottobre del 2009, alla veneranda età di 38 anni, ho deciso di iscrivermi alla Facoltà di Filosofia per seguire una passione di quelle che uno scopre da grande (probabile comunque che fosse lì da sempre). Non è che abbia avuto grandi risultati in verità, sono riuscito a dare solo un esame durante il primo anno, per poi decidere di lasciare per i troppi impegni e l'impossibilità di seguire anche quel percorso.
Ma tanto è bastato, quel solo esame, per farmi fare una sola riflessione. E quella sola riflessione ha messo in moto la composizione di un album intero, il mio più filosofico, ma probabilmente anche il più intimo, per me e per tutti quelli che lo ascoltano. Soprattutto per tutto quelli che assistono ad una mia esecuzione dal vivo di "La Finestra".
Non ve lo perdete, mettendo da parte la modestia, questo mio concerto è una reale "esperienza".
"Lo stesso fiume non può bagnare me e te. Tu sei una finestra, io sono una finestra. Laddove finisce ogni linguaggio, la finestra inizia. Prima ancora che ogni linguaggio cominci, la finestra è già. Quel senso di stupore che ha un piede nella paura e l’altro nella meraviglia e che la finestra prova di fronte alle domande che da sempre rimangono senza risposta, ha dettato le musiche che compongono questo album, nota dopo nota. Quali domande? Da dove veniamo, chi siamo, dove siamo, dove andiamo."
Ma tanto è bastato, quel solo esame, per farmi fare una sola riflessione. E quella sola riflessione ha messo in moto la composizione di un album intero, il mio più filosofico, ma probabilmente anche il più intimo, per me e per tutti quelli che lo ascoltano. Soprattutto per tutto quelli che assistono ad una mia esecuzione dal vivo di "La Finestra".
Non ve lo perdete, mettendo da parte la modestia, questo mio concerto è una reale "esperienza".
"Lo stesso fiume non può bagnare me e te. Tu sei una finestra, io sono una finestra. Laddove finisce ogni linguaggio, la finestra inizia. Prima ancora che ogni linguaggio cominci, la finestra è già. Quel senso di stupore che ha un piede nella paura e l’altro nella meraviglia e che la finestra prova di fronte alle domande che da sempre rimangono senza risposta, ha dettato le musiche che compongono questo album, nota dopo nota. Quali domande? Da dove veniamo, chi siamo, dove siamo, dove andiamo."
Prosegue il Festival Pianistico di Spoleto, ormai a ritmo serrato, e prosegue anche la serie di concerti Musichediegidioflamini Reload giunta al quinto appuntamento. Sabato 16 Maggio Egidio Flamini si esibirà a Casa Menotti in due repliche alle ore 16 e alle ore 18 con il suo "La Finestra".
E' sicuramente il lavoro più filosofico che Egidio abbia mai realizzato, capace di indagare gli aspetti dell'esistenza dalla intimità più remota dell'animo umano fino allo spazio inimmaginabile dell'universo intero.
Tra i brani dell'album La Finestra c'è Lacrimo ergo sum, pezzo di chiusura del concerto, a detta di tanti uno dei più belli di tutta la produzione dell'artista spoletino.
Ingresso su prenotazione al numero 0743 46620 - al termine di ogni concerto viene servito un aperitivo nella terrazza d'onore - biglietto per concerto e aperitivo €7 - Casa Menotti, Piazza del Duomo, Spoleto
E' sicuramente il lavoro più filosofico che Egidio abbia mai realizzato, capace di indagare gli aspetti dell'esistenza dalla intimità più remota dell'animo umano fino allo spazio inimmaginabile dell'universo intero.
Tra i brani dell'album La Finestra c'è Lacrimo ergo sum, pezzo di chiusura del concerto, a detta di tanti uno dei più belli di tutta la produzione dell'artista spoletino.
Ingresso su prenotazione al numero 0743 46620 - al termine di ogni concerto viene servito un aperitivo nella terrazza d'onore - biglietto per concerto e aperitivo €7 - Casa Menotti, Piazza del Duomo, Spoleto